NUOVE POSIZIONI SU PROGETTI PNRR

Sono 203 le nuove posizione bandite a concorso dall’INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare per giovani laureati e laureate, e diplomati e diplomate, da reclutare in tutta Italia sui progetti di scienza di frontiera e a forte vocazione tecnologica finanziati con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), di cui oltre il 40% al Sud.

Per maggiori informazioni consultare il seguente link

A Cagliari sono aperte le seguente posizioni:

Concorso tecnologo elettronica/ottica

Posti: 2

Bando: GE/T3/25104/PNRR

Scadenza: 10-01-2023

Link Bando

Concorso tecnico meccanico

Posti: 1

Bando: PD/C6/25108/PNRR

Scadenza: 10-01-2023

Link Bando

L’avventura del rivelatore POLAR, del progetto PolarquEEEst2022

Durazzo, 17 ottobre 2022

Prosegue l’avventura del rivelatore POLAR, del progetto PolarquEEEst2022, a bordo della nave scuola della Marina Italiana Amerigo Vespucci, per la misura del flusso di raggi cosmici. Sulla nave si avvicendano i ricercatori INFN delle sezioni coinvolte e del CREF. Attualmente è imbarcato Corrado Cicalò della sezione di Cagliari INFN. Il veliero è giunto ieri, domenica 16 ottobre, al porto di Durazzo in Albania, dopo esser salpato da Ancona mercoledì scorso e aver navigato per circa 350 miglia.

Durante la traversata il rivelatore istallato a bordo e basato su  otto contatori a scintillazione, ha acquisito dati in modo stabile ad una frequenza di circa 30Hz. Durante la tratta, la variazione di latitudine è stata di più di 2 gradi, che si aggiungono ai 2 gradi già percorsi nella tappa precedente, da Venezia.

Nel tratto costiero i dati sono stati trasmessi in tempo reale al CNAF di Bologna.

Durante le soste in porto, ad Ancona prima ed ora a Durazzo, la nave è stata visitata da un pubblico numerosissimo, al quale sono state descritte anche le attività di ricerca a bordo.

La nave sosterà nel porto albanese fino al 19 ottobre, giorno in cui salperà alla volta di Livorno.

È indetto un concorso per il conferimento di n. 25 borse di studio per le studentesse iscritte al corso di laurea magistrale in Fisica Sperimentale e Teorica delle Interazioni Fondamentali e in Fisica Applicata per l’anno accademico 2022/2023

Concorso per il conferimento di n. 25 borse di studio per studentesse
iscritte al corso di laurea magistrale in Fisica Sperimentale e Teorica delle Interazioni Fondamentali e in Fisica Applicata per l’anno accademico 2022/2023


https://wpress.ca.infn.it/wp-content/uploads/2022/10/Immagine-bando-25Borse-rotated.jpg

Nell’ambito del “Progetto più donne nella FISICA” per promuovere e sostenere le ragazze nello studio della Fisica, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
indice un concorso pubblico per soli titoli per il conferimento di n. 25 borse di studio per studentesse iscritte al corso di laurea magistrale in Fisica Sperimentale e Teorica delle Interazioni Fondamentali e in Fisica Applicata in possesso dei
seguenti requisiti:


• Iscrizione e immatricolazione per l’intero anno accademico 2022/2023 al primo anno di un corso di laurea magistrale in Fisica presso un’Università italiana.
• Laurea Triennale in Fisica conseguita entro il 31 dicembre 2022, con una votazione non inferiore a 100/110 e con una media ponderata di voti degli esami sostenuti non inferiore a 26/30 (la media ponderata è determinata moltiplicando il numero di crediti conseguiti in ciascun esame per il voto ottenuto, la somma dei prodotti ottenuta è divisa per la somma complessiva dei crediti conseguiti; sono esclusi dal calcolo gli esami superati ai quali non è attribuito un voto).



La durata della borsa di studio è di un anno eventualmente rinnovabile per un ulteriore anno. L’importo lordo della borsa è stabilito in €1.500,00 e verrà corrisposto nel primo mese di inizio della borsa di studio.
Le domande di partecipazione al concorso devono essere compilate e trasmesse all’INFN per via telematica tramite il sito internet https://reclutamento.dsi.infn.it entro e non oltre il 31 gennaio 2023 entro le ore 23:59:59

A Cagliari: GRAVITASFEST 17 e 18 Settembre al Centro Comunale di arte e Cultura “il Ghetto” Festival al confine tra fisica, filosofia, sociologia, arte e letteratura

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Il 17 settembre sarà inaugurato al centro comunale d’arte e cultura “Il Ghetto” di Cagliari la prima edizione del festival “GravitasFest”, realizzato dalla Sezione di Cagliari dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).

“Oltre il senso comune”, è questo il tema della prima edizione di “GravitasFest”, un festival scientifico multidisciplinare che abbraccia temi come la fisica contemporanea, la filosofia e la storia della scienza, l’arte e la sociologia. Nei due giorni del festival, 17 e 18 settembre, la sala comunale d’arte e cultura “Il Ghetto”, in via Santa Croce 18 a Cagliari, sarà teatro di laboratori, tavole rotonde, spettacoli interattivi e mostre.

Organizzato e promosso dalla sezione di Cagliari dell’INFN, il “GravitasFest” chiude una serie di attività divulgative e didattiche dedicate a studenti e studentesse delle scuole secondarie di II grado svolte nell’anno scolastico 2021-2022. Le mostre, in particolare, sono state realizzate in collaborazione con gli studenti e le studentesse che hanno partecipato al progetto “Gravitas”, promosso dalla sezione di Cagliari dell’INFN in collaborazione con il Dipartimento di Fisica e il Piano Lauree Scientifiche Fisica dell’Università degli studi di Cagliari (Unica).

Il programma del festival è stato presentato in occasione di un evento il 7 settembre a Cagliari, al Bar Florio di Piazza San Domenico. Oltre alle mostre e i laboratori didattici, il ricco calendario delle due giornate prevede eventi e discussioni in tono informale e affascinante su buchi neri e onde gravitazionali, vita fuori dalla Terra, teletrasporto quantistico, materia ed energia oscura, rapporto tra scienza e filosofia e tra scienza e industria culturale, gravità quantistica, filosofia del digitale, nuove scienze storia della scienza e sua evoluzione nei secoli, e di molto altro ancora.

Ci sarà inoltre spazio per laboratori e spettacoli al confine tra arte e scienza. Tra questi, il 17 settembre alle 21.30 Antonio Zoccoli, presidente dell’INFN, presenterà il monologo musicale illustrato “Dante e la Scienza moderna” in compagnia dell’attore Stefano Sabelli, delle illustrazioni di Luca Ralli e delle note al pianoforte di Claudio Mosca. Per il 18 alle 19.00, invece, è previsto lo spettacolo “Tacchini e raggi di luce – storie di incroci tra scienze e filosofia” di Gaia Contu, divulgatrice, youtuber e filosofa della scienza.

Partner del festival

Il “GravitasFest” è organizzato e promosso dalla sezione di Cagliari dell’INFN e realizzato con il sostegno e il patrocinio di INFN, Unica, il Dipartimento di Fisica e il Piano Lauree Scientifiche Unica e del Comune di Cagliari, in collaborazione con “Il Ghetto”, l’Associazione culturale IDeAS, l’Osservatorio Astronomico di Cagliari e la sezione di Cagliari dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.

Maggiori informazioni

Sito web: https://dark.infn.it/gravitas/

Pagina Facebok Gravitas Fest: https://www.facebook.com/search/top?q=gravitasfest

Pagina Facebook INFN Cagliari: https://www.facebook.com/INFNCagliari

Contatti:

Matteo Tuveri, Università e INFN Cagliari: matteo.tuveri@ca.infn.it

Walter Bonivento, INFN Cagliari: walter.bonivento@ca.infn.it

Nasce la collaborazione Einstein Telescope

Ripreso da comunicato dell’Ufficio comunicazione INFN

La comunità che lavora al progetto ET Einstein Telescope per la realizzazione del futuro pionieristico osservatorio di onde gravitazionali europeo ha formalmente sancito la nascita della Collaborazione scientifica Einstein Telescope, nel corso del XII Simposio di ET che si è tenuto all’Accademia ungherese delle Scienze di Budapest, il 7 e 8 giugno.

“Il XII Simposio di Einstein Telescope che si è appena concluso rappresenta un passaggio cruciale nel percorso del progetto perché ha segnato la nascita della vera e propria Collaborazione scientifica ET”, ha commentato Michele Punturo, ricercatore dell’INFN che è stato fino ad ora alla guida della comunità di ET e adesso ricoprirà il ruolo di portavoce della collaborazione. “Eravamo una comunità scientifica, oggi siamo una collaborazione scientifica, ossia un sistema strutturato e organizzato che lavora seguendo regole condivise per il raggiungimento del comune obiettivo: la realizzazione di Einstein Telescope, una grande infrastruttura di ricerca europea che ci porterà al centro della scienza mondiale e ci consentirà di mantenere la leadership scientifica e tecnologica in questo promettente settore di ricerca della fisica fondamentale. Questo è dunque per tutti noi un momento di grande soddisfazione e motivazione”, conclude Punturo.

“Oggi è un momento storico per ET perché sancisce la nascita della Collaborazione scientifica di quello che sarà uno straordinario strumento di scienza e conoscenza: ET ci consentirà di risalire, attraverso le onde gravitazionali, fino alle prime strutture dell’universo”, ha spiegato Marica Branchesi, professoressa del GSSI e ricercatrice all’INFN, coordinatrice dell’Observational Science Board (OSB). “Nella Collaborazione abbiamo già un Observational Science Board con più di quattrocento persone che stanno lavorando su differenti temi scientifici, dalla fisica fondamentale alla fisica nucleare, dall’astrofisica alla fisica astroparticellare, alla cosmologia. ET sarà veramente rivoluzionario per la nostra comprensione dell’universo lungo la sua storia cosmica”, conclude Branchesi.

“Questi sono tempi entusiasmanti: le rilevazioni delle onde gravitazionali da parte di LIGO e Virgo hanno dato inizio a una rivoluzione scientifica, inaugurando l’era dell’astronomia gravitazionale e multimessaggera, che ha un futuro luminoso”, ha affermato il direttore dell’Osservatorio Gravitazionale Europeo EGO, Stavros Katsanevas. “La rete Ligo-Virgo-Kagra sta attualmente migliorando la sua sensibilità verso una moltiplicazione degli eventi di onde gravitazionali rivelati di un ordine di grandezza e più, ed è incoraggiante che questo impegno possa proseguire con il rivelatore di terza generazione Einstein Telescope. ET sonderà l’universo delle onde gravitazionali fino all’alba della formazione di stelle e galassie e anche oltre. I team ingegneristici e scientifici di EGO, che stanno lavorando intensamente agli aggiornamenti di Virgo, sono molto felici di aver contribuito con la loro esperienza e continueranno a contribuire in futuro a questa entusiasmante avventura”, ha concluso il direttore di EGO.

L’evento ha visto la partecipazione, in presenza e da remoto, di 438 scienziati provenienti da 13 Paesi, che si sono confrontati sulle sfide tecnologiche che dovranno essere affrontate per arrivare alla costruzione della nuova grande infrastruttura di ricerca, e sui progressi scientifici e tecnici compiuti negli ultimi mesi da ciascun gruppo di lavoro di ET.

La Direzione del progetto, affidata all’olandese Jo van den Brand di Nikhef e all’italiano Fernando Ferroni del GSSI e dell’INFN, ha presentato la prospettiva delle istituzioni scientifiche che stanno sostenendo ET.

Sono stati inoltre presentati all’intera collaborazione il progetto INFRA-DEV Horizon EU, approvato per supportare la fase di preparazione dell’esperimento, e la proposta INFRA-TECH Horizon EU, recentemente presentata a Bruxelles per sostenere le attività di R&D. 

Durante il Simposio è stato costituito il Consiglio di Collaborazione di ET, presieduto dal tedesco Harald Lueck del Max Planck Institute e composto dai rappresentanti di ciascuno dei 79 gruppi di ricerca che fanno parte della collaborazione. Durante la prima riunione del Consiglio, la Collaborazione ha anche discusso il nuovo statuto di Einstein Telescope che regolerà il futuro dell’esperimento, e ha avviato le procedure per istituire i comitati necessari al funzionamento tecnico e organizzativo della collaborazione.

Con la nascita della Collaborazione ET, il simposio depone così una pietra miliare del lungo cammino di Einstein Telescope.

“Colori e immagini della scienza”: conclusa la tappa sarda del progetto Art&Science

Si è conclusa la prima edizione di Art&Science Across Italy in Sardegna. La mostra sarda ha visto la partecipazione di 24 studenti e studentesse delle classi quarta e quinta degli istituti “Dettori” di Tempio Pausania e “Asproni” di Nuoro. La mostra ha avuto luogo al Teatro Eliseo di Nuoro dal 15 al 26 febbraio 2022 e sono state esposte 8 opere.

La mostra di Art&Science Sardegna al TEN di Nuoro

Le opere esposte sono state le seguenti

  • Il DNA nell’arte” del gruppo “I Ramens” con Mara Pitzolu, Daniele Addis, Francesco Masu dell’Istituto “Dettori” di Tempio Pausania
  • Filo di luce” del gruppo “Le ecologiste” con Margherita Scanu, Valentina Mele dell’Istituto “Dettori” di Tempio Pausania
  • La flora di Avalon” del gruppo “Arcadia” con Gian Carlo Asara, Francesco di Giacomo, Daniele Cataldo dell’Istituto “Dettori” di Tempio Pausania
  • Il tempo di(sco)sto(rre)rto” del gruppo “Once upon an atom” con Giovanna Corraine, Margherita Pisanu, Giovanni Curreli dell’Istituto “Asproni” di Nuoro
  • Lampi di Umanità” del gruppo “Il terzo triumvirato” con Pietro Falconi, Alessandro Canu, Francesco Podda dell’Istituto “Asproni” di Nuoro
  • La bellezza nel cammino” del gruppo “The big eros theory” con Claudia Tuveri, Chiara Mazzette, Gabriele Mastia dell’Istituto “Asproni” di Nuoro
  • Uno sguardo oltre il visibile” del gruppo “Atomisti distratti” con Fabrizio Soddu, Lorenzo Bellavia, Luca Gostinicchi dell’Istituto “Asproni” di Nuoro
  • Guardare dentro l’anomalia (la foto(radio)grafia come sguardo oltre il visibile)” del gruppo “Science Watchers” con Miriam Mameli, Salvatore Meloni, Salvatore Mereu dell’Istituto “Asproni” di Nuoro

La giornata conclusiva della mostra ha ospitato anche l’evento di premiazione delle migliori 3 opere in concorso. Durante l’evento, tanta divulgazione scientifica con l’intervento teatrale di Alice Mulliri (dottoranda Università di Cagliari e INFN Cagliari) che ha raccontato la radioattività naturale nei panni di Marie Curie. C’è stato anche lo spazio per l’attualità e il connubio fra territorio e ricerca, in particolare fra territorio nuorese e Einstein Telescope, con gli interventi del direttore INFN Cagliari, Alberto Masoni, e il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, che hanno portato i loro saluti istituzionali al pubblico in sala.

Una giuria qualificata composta da Viviana Fanti (fisica, ricercatrice dell’Università di Cagliari e INFN Cagliari), Alessia Zurru (biologa, comunicatrice e divulgatrice scientifica, Associazione Laboratorio Scienza), Simona Campus (storica dell’arte, ricercatrice dell’Università di Cagliari), Marco Moledda (economista, operatore culturale e direttore presso Teatro Eliseo Nuoro) e Mariantonietta Piga (giornalista) ha decretato le 3 migliori opere sarde che andranno alla mostra nazionale presso il Museo Archeologico di Napoli:

  • 1° posto: Guardare dentro l’anomalia (la foto(radio)grafia come sguardo oltre il visibile)
  • 2° posto: Lampi di Umanità
  • 3° posto: Il DNA nell’arte
  • menzione speciale: La flora di Avalon

A Cagliari studentesse e studenti delle superiori alle prese con i dati del CERN

Dal comunicato stampa INFN del 23 febbraio 2022

Sono circa 80 le studentesse e gli studenti delle scuole superiori sarde che il 24 e 25 febbraio e il 31 marzo potranno fare esperienza diretta di come funzionano le ricerche del CERN grazie all’iniziativa internazionale Masterclass, coordinata in Italia dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e realizzata in collaborazione con l’Università di Cagliari. Le ragazze e i ragazzi, contemporaneamente ai loro coetanei in altri paesi del mondo, saranno accompagnati in un viaggio alla scoperta delle proprietà delle particelle, esplorando i segreti di LHC (Large Hadron Collider) del CERN di Ginevra, l’acceleratore di particelle di 27 km a 100 metri di profondità sottoterra dove le particelle si scontrano quasi alla velocità della luce e nel luglio 2012 è stato scoperto l’ormai celebre bosone di Higgs.

Quest’anno, a causa della pandemia di Covid-19, le masterclass del 24 e 25 febbraio si svolgeranno online, ma il programma prevede sempre lezioni e seminari sugli argomenti fondamentali della fisica delle alte energie, seguite da esercitazioni al computer su uno degli esperimenti dell’acceleratore di particelle LHC. In particolare, le ragazze e i ragazzi della Sardegna analizzeranno i dati provenienti dagli esperimenti LHCb il 24 e 25 febbraio e ALICE il 31 marzo.
Alla fine di ogni giornata, proprio come in una vera collaborazione di ricerca internazionale, ci sarà un collegamento in videoconferenza tra i giovani partecipanti alle Masterclass di tutto il mondo per discutere insieme i risultati emersi dalle esercitazioni.

L’iniziativa, giunta alla 18° edizione, fa parte delle Masterclassinternazionali organizzate da IPPOG (International Particle Physics Outreach Group) e, in Italia, dall’INFN. Le Masterclass si svolgono contemporaneamente in 60 diversi paesi, coinvolgono oltre 200 tra i più prestigiosi enti di ricerca e università del mondo e più di 13.000 studenti delle scuole secondarie di II grado. Per l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare quest’anno sono presenti le sezioni di Bari, Bologna, Cagliari, Cosenza, Ferrara, Firenze, Genova, Lecce, Milano Bicocca, Milano, Napoli, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Pisa, Sapienza Università di Roma, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Salerno, Torino, Trieste, Trento e Udine, e i Laboratori Nazionali di Frascati (LNF).

Contatti locali: Dipartimento di Fisica dell’Università, Cittadella Universitaria di Monserrato, 09042 Monserrato (Cagliari), prof. Biagio Saitta, Alessandro Cardini, Francesca Dordei, Corrado Cicalo’, Ester Casula.

Informazioni sulle Masterclass:

Per informazioni sulle Masterclass nazionali:

Ufficio Comunicazione INFN, Cecilia Collà Ruvolo, cecilia.collaruvolo@lnf.infn.it

GRAVITAS al confine tra fisica e filosofia

Al via l’innovativo progetto di divulgazione scientifica “Gravitas”, incontri e chiacchierate al confine tra fisica e filosofia, a cura dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e dell’università di Cagliari. Gli incontri sono rivolti a studenti e studentesse delle scuole superiori.

La gravità è di gran lunga il tema scientifico che ha maggiormente stuzzicato la curiosità di scienziati e filosofi nel corso dei secoli. Il suo studio ha da sempre comportato uno sforzo creativo di doppia natura: da un lato, la fisica ha cercato di comprendere la manifestazione dei fenomeni attraverso la loro osservazione e la scrittura di modelli matematici che potessero mettere in luce le leggi di natura. Dall’altro, la filosofia si è occupata di leggere e interpretare gli studi fisici mettendo in luce concetti, visioni e conseguenze delle leggi di natura formulate dalla fisica. Dal confronto tra scienza e pensiero filosofico sono emersi nuovi impianti descrittivi e interpretativi della natura, nuove idee creative e immaginarie ricche di una carica rivoluzionaria pronta a cambiare le leggi del gioco fisico-matematico, teatro del mondo in cui viviamo. 

C’è stato però un momento in cui i due mondi si sono separati. Dalla rivoluzione relativistica di Einstein e il successivo avvento della meccanica quantistica, fisici e filosofi hanno intrapreso strade diverse, entrambi rapiti dalle difficoltà intrinseche degli apparati concettuali e matematici oggetto dei loro studi. Ci si pone una domanda: è possibile restituire una visione unitaria del sapere, superando la dicotomia scientifico-umanistica che è andata a stabilirsi nel tempo? La risposta non è di certo banale, ma si può ripartire dalla scuola per sperimentare una nuova visione del sapere unificato.

Da questa esigenza, nasce “Gravitas”, un progetto di divulgazione scientifica al confine tra fisica, filosofia e storia della scienza rivolto a studenti e studentesse del triennio delle scuole secondarie di secondo grado italiane. “Gravitas” è il racconto della storia delle teorie gravitazionali e di tutti i fenomeni correlati alla gravità, e non solo. È anche il racconto di chi, nel corso dei secoli, si è occupato di studiare e analizzare i fenomeni gravitazionali, sia da un punto di vista fisico che filosofico. “Gravitas” è dunque narrazione della storia di uomini e donne che con le loro idee hanno cambiato la concezione del nostro universo.

Le attività del progetto sono partite a dicembre 2021 con una serie di chiacchierate fisico-filosofiche dal carattere divulgativo dal titolo “Nuovi Discorsi sui Massimi Sistemi”, parafrasando il celebre libro di Galileo Galilei. Tutti i lunedì a partire dalle ore 16:00 due ricercatori o ricercatrici provenienti da settori disciplinari differenti dialogano con un moderatore su un tema generale. Le chiacchierate vengono trasmesse sul canale Youtube e sulla pagina Facebook della sezione di Cagliari dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN Cagliari) e si concluderanno ad aprile 2022.

Tra i temi della discussione vi sono il percorso della logica da Aristotele sino ai paradossi o apparenti tali portati dalla relatività generale, le idee contro-intuitive di tempo, spazio, la relazione tra effetti quantistici e la gravità, le onde gravitazionali, la materia e l’energia oscura. Sarà anche discusso il ruolo sociale della scienza, sia per il suo impatto culturale sia per quello socioeconomico. Durante le chiacchierate, hanno avuto un ruolo centrale alcuni Professori dell’Università degli Studi di Cagliari, tra cui Michele Camerota, che ha illustrato l’importanza del metodo galileiano nell’indagine della realtà e Mariano Cadoni, che ha discusso l’importanza delle rivoluzioni scientifiche. Nei prossimi incontri ci sarà la partecipazione, tra gli altri, dei Professori Elisabetta Gola, Maria Chiara Di Guardo, Francesca Ervas, Giuseppe Sergioli ed Emiliano Ilardi.

Le attività del progetto “Gravitas” culmineranno con la realizzazione di un festival al confine tra fisica e filosofia della scienza, la cui prima edizione sarà a Cagliari nel mese di settembre 2022. L’evento sarà interamente gestito e organizzato dalle nuove generazioni partecipanti al progetto in un’innovativa struttura “bottom-up”, con l’idea che sia la loro esigenza di conoscenza e comunicazione della scienza ad emergere come naturale espressione di un processo di scambio proficuo tra ricercatori, ricercatrici e la società. Durante il festival, studenti e studentesse proporranno tematiche, organizzeranno e modereranno laboratori e tavole rotonde, gestendo anche la comunicazione. Un comitato scientifico di esperti svolgerà il ruolo di guida e formatore in tutti gli aspetti del progetto.

“Gravitas” nasce da un’idea di Matteo Tuveri (INFN Cagliari) e Walter Bonivento (INFN Cagliari) ed è organizzato e promosso dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) in collaborazione con Università, enti e infrastrutture di ricerca del territorio italiano ed estero. Localmente, le attività sono coordinate da INFN Cagliari in collaborazione con Viviana Fanti del Dipartimento di Fisica e il PLS fisica dell’Università di Cagliari.  

Di seguito il calendario degli eventi

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Link utili

Canale Youtube INFN Cagliari: https://www.youtube.com/channel/UCbj8ovQ_fbqR6luQ_jK-wfQ

Pagina Facebook INFN Cagliari: https://www.facebook.com/INFNCagliari

Per informazioni rivolgersi a

Matteo Tuveri: matteo.tuveri@ca.infn.it

Walter Bonivento: walter.bonivento@ca.infn.it

“Colori e immagini della scienza”: a Nuoro la mostra di Art&Science Across Italy

Da 15 al 26 febbraio al Teatro Eliseo l’esposizione delle opere di ventiquattro studentesse e studenti della Sardegna

Da domani, martedì 15 febbraio, alle 17:30, al Teatro Eliseo – via Roma, n. 73, Nuoro – e fino al 26 febbraio, si apre al pubblico la mostra “Colori e immagini della Scienza”. La mostra, organizzata dall’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) in collaborazione con dipartimento di Fisica e progetto Piano lauree scientifiche di Fisica dell’Università di Cagliari, Sardegna Teatro, Comune di Nuoro e Europe Direct Nuoro, fa parte di un ciclo di dodici mostre che si tengono in questi mesi in altrettante città italiane. Un percorso che fa parte dell’edizione 2020/22 del progetto per le scuole Art&Science Across Italy. Organizzato dall’Infn con il Cern di Ginevra, il progetto punta ad avvicinare ragazze e ragazzi al mondo della scienza utilizzando il linguaggio dell’arte.

Dai licei di Nuoro e Tempio, al Teatro Eliseo e al Mann di Napoli. La mostra raccoglie otto opere realizzate da ventiquattro studentesse e studenti, dei licei “Giorgio Asproni” di Nuoro e “Giovanni Maria Dettori” di Tempio Pausania, istituti che dal 2020 partecipano alla terza edizione di Art&Science. Le opere sono ispirate da un argomento scientifico, che spazia tra varie discipline, dalla fisica alla geologia. E sono state realizzate dopo una serie di seminari e incontri con ricercatori e ricercatrici che si sono svolti online nel 2021. Le opere più significative saranno premiate il 26 febbraio prossimo nel corso di un evento che si terrà dalle 17:30 alle 19 al Teatro Eliseo, struttura gestita da Sardegna Teatro. Le opere premiate comporranno la mostra e la competizione nazionale che si terrà al Mann (Museo archeologico nazionale di Napoli) dal 13 al 27 maggio. Gli autori e le autrici delle opere più significative nell’evento nazionale saranno ospiti al Cern per un master sul rapporto tra arte e scienza che si svolgerà il prossimo settembre.

Art&Science Across Italy, uno squarcio di straordinaria vitalità. All’edizione 2020-2022 di Art&Science Across Italy partecipano più di 5.600 studenti provenienti da quaranta scuole di dieci regioni. Il progetto è stato coordinato da ricercatori e ricercatrici delle sezioni Infn e degli atenei locali. Le studentesse e gli studenti hanno realizzato un totale di circa mille opere che saranno esposte in dodici mostre nelle città che partecipano al progetto. Il progetto si rivolge a studenti e studentesse delle classi III e IV delle scuole superiori con l’obiettivo di coinvolgerli nel mondo della ricerca scientifica, coniugando i linguaggi della scienza con quelli dell’arte e andando incontro a diverse attitudini e interessi individuali. Dalla prima edizione a oggi il progetto ha coinvolto oltre diecimila studenti italiani provenienti da dodici regioni. Il progetto prevede tre fasi. La prima è una fase formativa in cui sono organizzati seminari, workshop e visite a musei e laboratori. La seconda fase prevede la realizzazione da parte di studenti e studentesse di opere artistiche ispirate agli argomenti scientifici trattati nelle lezioni. Infine, le opere realizzate vengono esposte e premiate in mostre regionali e le più significative sono raccolte nella mostra nazionale, evento conclusivo di ciascuna edizione. I venti vincitori della competizione nazionale sono infine invitati a partecipare a un master sul rapporto tra arte e scienza nei laboratori dell’Infn o al Cern.

Informazioni e comunicazione. La mostra è visitabile il martedì (10-13), il mercoledì, giovedì e venerdì (17-19), sabato e domenica da un’ora prima a una dopo le proiezioni. L’ingresso è libero. Per essere aggiornati sulle mostre Art&Science Across Italy https://www.facebook.com/artandscienceacrossitaly; Responsabili progetto, Infn – Sezione di Cagliari Matteo Tuveri, matteo.tuveri@ca.infn.it, e Viviana Fanti, viviana.fanti@ca.infn.it; Cecilia Collà Ruvolo – Ufficio comunicazione Infn, cecilia.collaruvolo@lnf.infn.it – 346 3338917

Women in Science 2021

Torna in Sardegna per il quinto anno consecutivo e in una veste inedita l’International Day of Women and Girls in Science, la Giornata Internazionale per le donne e le ragazze nella scienza, festeggiata in contemporanea in tutto il mondo il giorno 11 febbraio. L’iniziativa è promossa dall’Assemblea delle nazioni unite per promuovere l’uguaglianza di genere nella società e nella scienza.

A Cagliari, l’evento è organizzato dal Dipartimento di Fisica dell’Università di Cagliari e la Sezione di Cagliari dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), in collaborazione con l‘Osservatorio Astronomico di Cagliari, l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), l’Istituto Officina dei Materiali (IOM) del CNR  e l’associazione Laboratorio Scienza.

Per la prima volta l’evento si svolgerà interamente in modalità online e sarà rivolta a ragazze e ragazzi, mantenendo una prevalenza femminile, con il 60% delle iscrizioni riservate alle studentesse. Ragazze e ragazzi lavoreranno in piccoli gruppi, seguiti da ricercatrici che proporranno loro attività sperimentali a distanza in diversi ambiti: dall’astrofisica alla fisica delle particelle, dalla fisica della materia alla fisica computazionale.

L’evento verrà suddiviso in più appuntamenti: PRE-Masterclass dal 25 gennaio al 1 febbraio, in cui i gruppi conosceranno i team di ricerca a cui sono stati assegnati e avranno accesso al materiale utile per prepararsi alla successiva attività sperimentale. La MASTERCLASS ONLINE dal 1 al 4 febbraio, in cui ogni team di ricerca guiderà la propria classe in un’attività in diretta streaming. L’EVENTO FINALE del 11 febbraio che prevede l‘intervento di diversi ospiti, ma in cui  saranno loro i veri protagonisti, con le presentazioni e la condivisione delle attività sperimentali realizzate. 

L’attività è parte integrante del Piano Lauree Scientifiche (PLS) e potrà essere interamente rendicontata come PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) per un totale di 20 ore riconosciute. Ogni docente referente potrà iscrivere  3 studentesse e 2 studenti, frequentanti l’ultimo biennio per ogni istituto scolastico, compilando l’apposito modulo di iscrizione entro e non oltre l’11 gennaio 2021.

Studentesse delle quarta edizione coinvolte nelle attività della Masterclass

Al via i lavori della quinta edizione

La risposta delle scuole alle richiesta di adesione è stata superiore ad ogni aspettativa, con oltre 100 iscritti tra ragazze e ragazzi provenienti da 24 istituti superiori di tutta la Sardegna

Ragazze e ragazzi lavoreranno in piccoli gruppi, seguiti da una  squadra di 18 ricercatrici e ricercatori che, suddivisi in sette team di ricerca proporranno attività sperimentali a distanza in diversi ambiti: 

  • Team 1: Stima della massa del buco nero al centro della Via Lattea con Silvia Casu, Sabrina Milia e Arianna Manca
  • Team 2: Atomi come Lego con Claudia Caddeo e Alessandra Satta
  • Team 3: Vedere la materia oscura con DEAP-3600 con Michela Lai e Lorenzo Mirasola
  • Team 4: ALICE e le strane particelle con Ester Casula, Alice Mulliri
  • Team 5: Studio delle proprietà di materia e antimateria con LHCb con  Francesca Dordei, Giulia Manca, Michela Garau
  • Team 6: Caccia al colpevole con Stefania Porcu, Jessica Satta, Chiara Olla, Francesca Pisu
  • Team 7: I capricci dell’acqua con Daniela Marongiu e Angelica Simbula

I lavori inizieranno in modalità asincrona il 25 gennaio con la PRE-Masterclass, durante la quale  i gruppi conosceranno i team di ricerca a cui sono stati assegnati e avranno accesso al materiale utile per prepararsi alla successiva attività sperimentale. 

A partire dal 1 febbraio e fino al 4 febbraio si terranno le masterclass scientifiche, con gli incontri online tra i gruppi di lavoro e i team di ricerca. Ragazze e ragazzi lavoreranno in gruppo per effettuare delle misure, risolvere degli enigmi scientifici o simulare un reale fenomeno fisico. Al termine dell’attività studentesse e studenti saranno coinvolti in un gioco di discussione su stereotipi e pregiudizi.

Evento finale: 11 Febbraio

L’11 febbraio tutte le studentesse e gli studenti partecipanti saranno coinvolti nell’evento finale, che prevede un ricco programma con l’intervento di numerosi ospiti, moderati da Viviana Fanti e Alessia Zurru (Unica e INFN Cagliari), organizzatrici dell’evento, con la regia di Matteo Tuveri (INFN Cagliari).

Anna Grassellino, del FermiLab di Chicago
  • Alle 15 aprirà i lavori il Magnifico Rettore Maria del Zompo, per portare i saluti dell’Università di Cagliari che ha offerto il proprio patrocinio all’evento, inserito anche tra le celebrazioni dei 400 anni di Unica .  A seguire daranno il loro benvenuto Alberto Masoni , Direttore INFN Cagliari e Susi Ronchi Presidente Corecom Sardegna e fondatrice Giulia giornaliste Sardegna. 
  • La parola passerà quindi alle studentesse, scelte come portavoce di ogni team, che presenteranno il lavoro realizzato durante le masterclass scientifiche.
  • Alle 16.00 è previsto l’intervento di Anna Grassellino, Direttrice del Quantum Materials and Systems Center del Fermilab di Chicago e Donna dell’anno 2020 per D di Repubblica
  • Alle 17.00 sarà il turno di Marianna Fontana, ricercatrice sarda al CERN di Ginevra 

Ragazze e ragazzi si confronteranno, infine, sul tema del contrasto agli stereotipi e sulla scienza inclusiva. Partecipa al dibattito Paola Carboni, del Progetto SUPERA (Supporting the promotion of equality in research and academia)

  • Alle 17.35 è previsto l’intervento “Impariamo ad osare” di Patrizia Colella, fisica, dirigente scolastica, ed esperta delle tematiche di genere dell’Associazione culturale “Donne e Scienza”.

In conclusione è prevista la premiazione delle migliori presentazioni dei gruppi che hanno partecipato alle masterclass.

Per maggiori informazioni visita il sito web Divulgazione Fisica del Dipartimento di Fisica UNICA

Consulta la locandina dell’evento finale qui sotto: