Si è conclusa la prima edizione di Art&Science Across Italy in Sardegna. La mostra sarda ha visto la partecipazione di 24 studenti e studentesse delle classi quarta e quinta degli istituti “Dettori” di Tempio Pausania e “Asproni” di Nuoro. La mostra ha avuto luogo al Teatro Eliseo di Nuoro dal 15 al 26 febbraio 2022 e sono state esposte 8 opere.
Le opere esposte sono state le seguenti
- “Il DNA nell’arte” del gruppo “I Ramens” con Mara Pitzolu, Daniele Addis, Francesco Masu dell’Istituto “Dettori” di Tempio Pausania
- “Filo di luce” del gruppo “Le ecologiste” con Margherita Scanu, Valentina Mele dell’Istituto “Dettori” di Tempio Pausania
- “La flora di Avalon” del gruppo “Arcadia” con Gian Carlo Asara, Francesco di Giacomo, Daniele Cataldo dell’Istituto “Dettori” di Tempio Pausania
- “Il tempo di(sco)sto(rre)rto” del gruppo “Once upon an atom” con Giovanna Corraine, Margherita Pisanu, Giovanni Curreli dell’Istituto “Asproni” di Nuoro
- “Lampi di Umanità” del gruppo “Il terzo triumvirato” con Pietro Falconi, Alessandro Canu, Francesco Podda dell’Istituto “Asproni” di Nuoro
- “La bellezza nel cammino” del gruppo “The big eros theory” con Claudia Tuveri, Chiara Mazzette, Gabriele Mastia dell’Istituto “Asproni” di Nuoro
- “Uno sguardo oltre il visibile” del gruppo “Atomisti distratti” con Fabrizio Soddu, Lorenzo Bellavia, Luca Gostinicchi dell’Istituto “Asproni” di Nuoro
- “Guardare dentro l’anomalia (la foto(radio)grafia come sguardo oltre il visibile)” del gruppo “Science Watchers” con Miriam Mameli, Salvatore Meloni, Salvatore Mereu dell’Istituto “Asproni” di Nuoro
La giornata conclusiva della mostra ha ospitato anche l’evento di premiazione delle migliori 3 opere in concorso. Durante l’evento, tanta divulgazione scientifica con l’intervento teatrale di Alice Mulliri (dottoranda Università di Cagliari e INFN Cagliari) che ha raccontato la radioattività naturale nei panni di Marie Curie. C’è stato anche lo spazio per l’attualità e il connubio fra territorio e ricerca, in particolare fra territorio nuorese e Einstein Telescope, con gli interventi del direttore INFN Cagliari, Alberto Masoni, e il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, che hanno portato i loro saluti istituzionali al pubblico in sala.
Una giuria qualificata composta da Viviana Fanti (fisica, ricercatrice dell’Università di Cagliari e INFN Cagliari), Alessia Zurru (biologa, comunicatrice e divulgatrice scientifica, Associazione Laboratorio Scienza), Simona Campus (storica dell’arte, ricercatrice dell’Università di Cagliari), Marco Moledda (economista, operatore culturale e direttore presso Teatro Eliseo Nuoro) e Mariantonietta Piga (giornalista) ha decretato le 3 migliori opere sarde che andranno alla mostra nazionale presso il Museo Archeologico di Napoli:
- 1° posto: Guardare dentro l’anomalia (la foto(radio)grafia come sguardo oltre il visibile)
- 2° posto: Lampi di Umanità
- 3° posto: Il DNA nell’arte
- menzione speciale: La flora di Avalon
1° posto 2° posto 3° posto