GRAVITAS al confine tra fisica e filosofia

Al via l’innovativo progetto di divulgazione scientifica “Gravitas”, incontri e chiacchierate al confine tra fisica e filosofia, a cura dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e dell’università di Cagliari. Gli incontri sono rivolti a studenti e studentesse delle scuole superiori.

La gravità è di gran lunga il tema scientifico che ha maggiormente stuzzicato la curiosità di scienziati e filosofi nel corso dei secoli. Il suo studio ha da sempre comportato uno sforzo creativo di doppia natura: da un lato, la fisica ha cercato di comprendere la manifestazione dei fenomeni attraverso la loro osservazione e la scrittura di modelli matematici che potessero mettere in luce le leggi di natura. Dall’altro, la filosofia si è occupata di leggere e interpretare gli studi fisici mettendo in luce concetti, visioni e conseguenze delle leggi di natura formulate dalla fisica. Dal confronto tra scienza e pensiero filosofico sono emersi nuovi impianti descrittivi e interpretativi della natura, nuove idee creative e immaginarie ricche di una carica rivoluzionaria pronta a cambiare le leggi del gioco fisico-matematico, teatro del mondo in cui viviamo. 

C’è stato però un momento in cui i due mondi si sono separati. Dalla rivoluzione relativistica di Einstein e il successivo avvento della meccanica quantistica, fisici e filosofi hanno intrapreso strade diverse, entrambi rapiti dalle difficoltà intrinseche degli apparati concettuali e matematici oggetto dei loro studi. Ci si pone una domanda: è possibile restituire una visione unitaria del sapere, superando la dicotomia scientifico-umanistica che è andata a stabilirsi nel tempo? La risposta non è di certo banale, ma si può ripartire dalla scuola per sperimentare una nuova visione del sapere unificato.

Da questa esigenza, nasce “Gravitas”, un progetto di divulgazione scientifica al confine tra fisica, filosofia e storia della scienza rivolto a studenti e studentesse del triennio delle scuole secondarie di secondo grado italiane. “Gravitas” è il racconto della storia delle teorie gravitazionali e di tutti i fenomeni correlati alla gravità, e non solo. È anche il racconto di chi, nel corso dei secoli, si è occupato di studiare e analizzare i fenomeni gravitazionali, sia da un punto di vista fisico che filosofico. “Gravitas” è dunque narrazione della storia di uomini e donne che con le loro idee hanno cambiato la concezione del nostro universo.

Le attività del progetto sono partite a dicembre 2021 con una serie di chiacchierate fisico-filosofiche dal carattere divulgativo dal titolo “Nuovi Discorsi sui Massimi Sistemi”, parafrasando il celebre libro di Galileo Galilei. Tutti i lunedì a partire dalle ore 16:00 due ricercatori o ricercatrici provenienti da settori disciplinari differenti dialogano con un moderatore su un tema generale. Le chiacchierate vengono trasmesse sul canale Youtube e sulla pagina Facebook della sezione di Cagliari dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN Cagliari) e si concluderanno ad aprile 2022.

Tra i temi della discussione vi sono il percorso della logica da Aristotele sino ai paradossi o apparenti tali portati dalla relatività generale, le idee contro-intuitive di tempo, spazio, la relazione tra effetti quantistici e la gravità, le onde gravitazionali, la materia e l’energia oscura. Sarà anche discusso il ruolo sociale della scienza, sia per il suo impatto culturale sia per quello socioeconomico. Durante le chiacchierate, hanno avuto un ruolo centrale alcuni Professori dell’Università degli Studi di Cagliari, tra cui Michele Camerota, che ha illustrato l’importanza del metodo galileiano nell’indagine della realtà e Mariano Cadoni, che ha discusso l’importanza delle rivoluzioni scientifiche. Nei prossimi incontri ci sarà la partecipazione, tra gli altri, dei Professori Elisabetta Gola, Maria Chiara Di Guardo, Francesca Ervas, Giuseppe Sergioli ed Emiliano Ilardi.

Le attività del progetto “Gravitas” culmineranno con la realizzazione di un festival al confine tra fisica e filosofia della scienza, la cui prima edizione sarà a Cagliari nel mese di settembre 2022. L’evento sarà interamente gestito e organizzato dalle nuove generazioni partecipanti al progetto in un’innovativa struttura “bottom-up”, con l’idea che sia la loro esigenza di conoscenza e comunicazione della scienza ad emergere come naturale espressione di un processo di scambio proficuo tra ricercatori, ricercatrici e la società. Durante il festival, studenti e studentesse proporranno tematiche, organizzeranno e modereranno laboratori e tavole rotonde, gestendo anche la comunicazione. Un comitato scientifico di esperti svolgerà il ruolo di guida e formatore in tutti gli aspetti del progetto.

“Gravitas” nasce da un’idea di Matteo Tuveri (INFN Cagliari) e Walter Bonivento (INFN Cagliari) ed è organizzato e promosso dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) in collaborazione con Università, enti e infrastrutture di ricerca del territorio italiano ed estero. Localmente, le attività sono coordinate da INFN Cagliari in collaborazione con Viviana Fanti del Dipartimento di Fisica e il PLS fisica dell’Università di Cagliari.  

Di seguito il calendario degli eventi

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Link utili

Canale Youtube INFN Cagliari: https://www.youtube.com/channel/UCbj8ovQ_fbqR6luQ_jK-wfQ

Pagina Facebook INFN Cagliari: https://www.facebook.com/INFNCagliari

Per informazioni rivolgersi a

Matteo Tuveri: matteo.tuveri@ca.infn.it

Walter Bonivento: walter.bonivento@ca.infn.it

Women in Science 2021

Torna in Sardegna per il quinto anno consecutivo e in una veste inedita l’International Day of Women and Girls in Science, la Giornata Internazionale per le donne e le ragazze nella scienza, festeggiata in contemporanea in tutto il mondo il giorno 11 febbraio. L’iniziativa è promossa dall’Assemblea delle nazioni unite per promuovere l’uguaglianza di genere nella società e nella scienza.

A Cagliari, l’evento è organizzato dal Dipartimento di Fisica dell’Università di Cagliari e la Sezione di Cagliari dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), in collaborazione con l‘Osservatorio Astronomico di Cagliari, l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), l’Istituto Officina dei Materiali (IOM) del CNR  e l’associazione Laboratorio Scienza.

Per la prima volta l’evento si svolgerà interamente in modalità online e sarà rivolta a ragazze e ragazzi, mantenendo una prevalenza femminile, con il 60% delle iscrizioni riservate alle studentesse. Ragazze e ragazzi lavoreranno in piccoli gruppi, seguiti da ricercatrici che proporranno loro attività sperimentali a distanza in diversi ambiti: dall’astrofisica alla fisica delle particelle, dalla fisica della materia alla fisica computazionale.

L’evento verrà suddiviso in più appuntamenti: PRE-Masterclass dal 25 gennaio al 1 febbraio, in cui i gruppi conosceranno i team di ricerca a cui sono stati assegnati e avranno accesso al materiale utile per prepararsi alla successiva attività sperimentale. La MASTERCLASS ONLINE dal 1 al 4 febbraio, in cui ogni team di ricerca guiderà la propria classe in un’attività in diretta streaming. L’EVENTO FINALE del 11 febbraio che prevede l‘intervento di diversi ospiti, ma in cui  saranno loro i veri protagonisti, con le presentazioni e la condivisione delle attività sperimentali realizzate. 

L’attività è parte integrante del Piano Lauree Scientifiche (PLS) e potrà essere interamente rendicontata come PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) per un totale di 20 ore riconosciute. Ogni docente referente potrà iscrivere  3 studentesse e 2 studenti, frequentanti l’ultimo biennio per ogni istituto scolastico, compilando l’apposito modulo di iscrizione entro e non oltre l’11 gennaio 2021.

Studentesse delle quarta edizione coinvolte nelle attività della Masterclass

Al via i lavori della quinta edizione

La risposta delle scuole alle richiesta di adesione è stata superiore ad ogni aspettativa, con oltre 100 iscritti tra ragazze e ragazzi provenienti da 24 istituti superiori di tutta la Sardegna

Ragazze e ragazzi lavoreranno in piccoli gruppi, seguiti da una  squadra di 18 ricercatrici e ricercatori che, suddivisi in sette team di ricerca proporranno attività sperimentali a distanza in diversi ambiti: 

  • Team 1: Stima della massa del buco nero al centro della Via Lattea con Silvia Casu, Sabrina Milia e Arianna Manca
  • Team 2: Atomi come Lego con Claudia Caddeo e Alessandra Satta
  • Team 3: Vedere la materia oscura con DEAP-3600 con Michela Lai e Lorenzo Mirasola
  • Team 4: ALICE e le strane particelle con Ester Casula, Alice Mulliri
  • Team 5: Studio delle proprietà di materia e antimateria con LHCb con  Francesca Dordei, Giulia Manca, Michela Garau
  • Team 6: Caccia al colpevole con Stefania Porcu, Jessica Satta, Chiara Olla, Francesca Pisu
  • Team 7: I capricci dell’acqua con Daniela Marongiu e Angelica Simbula

I lavori inizieranno in modalità asincrona il 25 gennaio con la PRE-Masterclass, durante la quale  i gruppi conosceranno i team di ricerca a cui sono stati assegnati e avranno accesso al materiale utile per prepararsi alla successiva attività sperimentale. 

A partire dal 1 febbraio e fino al 4 febbraio si terranno le masterclass scientifiche, con gli incontri online tra i gruppi di lavoro e i team di ricerca. Ragazze e ragazzi lavoreranno in gruppo per effettuare delle misure, risolvere degli enigmi scientifici o simulare un reale fenomeno fisico. Al termine dell’attività studentesse e studenti saranno coinvolti in un gioco di discussione su stereotipi e pregiudizi.

Evento finale: 11 Febbraio

L’11 febbraio tutte le studentesse e gli studenti partecipanti saranno coinvolti nell’evento finale, che prevede un ricco programma con l’intervento di numerosi ospiti, moderati da Viviana Fanti e Alessia Zurru (Unica e INFN Cagliari), organizzatrici dell’evento, con la regia di Matteo Tuveri (INFN Cagliari).

Anna Grassellino, del FermiLab di Chicago
  • Alle 15 aprirà i lavori il Magnifico Rettore Maria del Zompo, per portare i saluti dell’Università di Cagliari che ha offerto il proprio patrocinio all’evento, inserito anche tra le celebrazioni dei 400 anni di Unica .  A seguire daranno il loro benvenuto Alberto Masoni , Direttore INFN Cagliari e Susi Ronchi Presidente Corecom Sardegna e fondatrice Giulia giornaliste Sardegna. 
  • La parola passerà quindi alle studentesse, scelte come portavoce di ogni team, che presenteranno il lavoro realizzato durante le masterclass scientifiche.
  • Alle 16.00 è previsto l’intervento di Anna Grassellino, Direttrice del Quantum Materials and Systems Center del Fermilab di Chicago e Donna dell’anno 2020 per D di Repubblica
  • Alle 17.00 sarà il turno di Marianna Fontana, ricercatrice sarda al CERN di Ginevra 

Ragazze e ragazzi si confronteranno, infine, sul tema del contrasto agli stereotipi e sulla scienza inclusiva. Partecipa al dibattito Paola Carboni, del Progetto SUPERA (Supporting the promotion of equality in research and academia)

  • Alle 17.35 è previsto l’intervento “Impariamo ad osare” di Patrizia Colella, fisica, dirigente scolastica, ed esperta delle tematiche di genere dell’Associazione culturale “Donne e Scienza”.

In conclusione è prevista la premiazione delle migliori presentazioni dei gruppi che hanno partecipato alle masterclass.

Per maggiori informazioni visita il sito web Divulgazione Fisica del Dipartimento di Fisica UNICA

Consulta la locandina dell’evento finale qui sotto:

Women in science – 2020

Gruppo di studentesse alle prese con un esperimento di ottica

Torna in Sardegna per il quarto anno consecutivo l’International Day of Women and Girls in Science, la Giornata Internazionale per le donne e le ragazze nella scienza, festeggiata in contemporanea in tutto il mondo il giorno 11 febbraio. L’iniziativa è promossa dall’Assemblea delle nazioni unite per promuovere l’uguaglianza di genere nella società e nella scienza.

A Cagliari, l’evento è organizzato dal Dipartimento di Fisica dell’Università di Cagliari e la Sezione di Cagliari dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), in collaborazione con l‘Osservatorio Astronomico di Cagliari, l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), l’Istituto Officina dei Materiali (IOM) del CNR  e l’associazione Laboratorio Scienza.

Le attività si svolgeranno martedì 11 febbraio presso la Cittadella Universitaria di Monserrato e anche quest’anno coinvolgeranno tutta la Facoltà di Scienze dell’Università di Cagliari ed in particolare i Corsi di Laurea e i Dipartimenti che aderiscono al Piano Lauree ScientificheBiologia e Biotecnologie, Chimica, Fisica, Geologia, Informatica, Matematica e Scienze Ambientali e Naturali.

L’Università per l’occasione ospiterà circa 300 studentesse provenienti dalle Scuole Superiori di tutta la Sardegna.

La giornata si aprirà con il benvenuto da parte del Magnifico Rettore dell’Università di Cagliari, Maria del Zompo e con l’intervento di Susi Ronchipresidente Corecom e fondatrice Giulia giornaliste Sardegna.

A seguire Clara Silvia Roero, Presidente del Centro di Studi per la Storia dell’Università di Torino, presenterà “Agnesi e la matematica. Il successo europeo delle sue “Instituzioni analitiche“.

La sezione di Cagliari dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare partecipa con le sue ricercatrice con due differenti laboratori in fisica della particelle.

Al termine delle attività, le studentesse potranno riunirsi per presentare agli altri gruppi il lavoro svolto e partecipare ad un collegamento in diretta audio/video con le scienziate del CERN di Ginevra.

Maggiori informazioni e il programma completo dell’evento sono consultabili al seguente link.

Premio Asimov – 2020

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Torna anche quest anno il Premio Asimov, il premio per la migliore editoria scientifica.

Il “Premio Asimov per l’editoria scientifica divulgativa”, ideato dal fisico Francesco Vissani dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) si prefigge di avvicinare le giovani generazioni alla scienza attraverso la lettura di opere scientifiche di carattere divulgativo.
Il Premio è organizzato e promosso dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e dal Gran Sasso Science Institute insieme con i Dipartimenti di Fisica e Scienze delle Università di Bologna, Cagliari, Camerino, Catania, Napoli, Salento, il Centro Siciliano di Fisica Nucleare e Struttura della Materia; l’Associazione Librai Italiani (ALI); Deep Blue Consulting; TRIWU web TV; Salone Internazionale del Libro di Torino. È patrocinato inoltre da numerose Istituzioni, tra cui la Società Italiana di Fisica (SIF), l’Accademia dei Lincei, la Società Italiana di Relatività Generale e Fisica della Gravitazione (SIGRAV), il CRS4 Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna.

EDIZIONE 2020

L’iniziativa si concluderà nell’autunno 2020, con un incontro nazionale tra l’autore del libro vincitore del premio ASIMOV e gli studenti autori delle migliori recensioni.

La scorsa edizione ha visto la partecipazione di circa 2000 studenti provenienti da più di 100 scuole in 11 regioni italiane.
Il premio ASIMOV 2019 è stato assegnato a Lamberto Maffei per il libro “Elogio della parola”, edizioni Il Mulino. L’autore è stato premiato in un evento speciale presso il XXIII Salone Internazionale del Libro di Torino dedicato proprio al premio ASIMOV. L’incontro nazionale tra l’autore e gli studenti si è tenuto il 18 ottobre scorso a Catania, presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università.

A questa edizione 2020 parteciperanno scuole di 13 regioni italiane:
Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria.

Se hai bisogno di più informazioni sulle modalità di partecipazione contatta il coordinatore della Commissione Scientifica per la tua regione .
Se la tua scuola non è in una delle regioni partecipanti, contatta il coordinatore nazionale Francesco Vissani.

Circa 300 membri della commissione scientifica stanno iniziando a raccogliere le proposte dei libri da sottoporre alla giuria di studenti del premio ASIMOV. Se siete interessati a proporre uno o più libri, vi invitiamo a contattare uno o più membri della commissione scientifica del premio ASIMOV.

LIBRI FINALISTI 2020

I libri finalisti del 2020 sono

  • Matematica d’Evasione di Claudio Marini
  • L’urlo dell’Universo di Dario Menasce
  • Hello World di Hannah Fry
  • L’Algoritmo e l’Oracolo di Alessandro Vespignani
  • Il Pianeta Umano di Simone L. Lewis e Mark A. Maslin

Sharper Night – La Notte Europea dei Ricercatori

La “Sharper Night – Notte Europea dei ricercatori” è l’importante appuntamento europeo di incontro tra il mondo della ricerca ed i cittadini. Generalmente appuntata nei calendari di ricercatori e cittadini per l’ultimo venerdì di settembre, quest’anno si svolgerà in tutta Europa il 24 Settembre 2021.
L’emergenza sanitaria attualmente in atto in Italia ha costretto a un ripensamento generale dell’evento, diffondendo le attività nel tempo e nello spazio. La Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici è diventata, così, il culmine di un processo di diffusione delle conoscenze e della cultura scientifica in tutta la società che ha preso piede a partire da giugno 2021 con una serie di pre-eventi che termineranno alla vigilia del 24 settembre.

SHARPER significa SHAring Researchers’ Passions for Evidences and Resilience e ha l’obiettivo di coinvolgere tutti i cittadini nella scoperta del mestiere di ricercatore e del ruolo che i ricercatori svolgono nel costruire il futuro della società attraverso l’indagine del mondo basata sui fatti, le osservazioni e l’abilità nell’adattarsi e interpretare contesti sociali e culturali sempre più complessi e in continua evoluzione.

SHARPER è finanziato dalla Commissione Europea nel quadro delle Azioni Marie Skłodowska-Curie del programma Horizon 2020 ed è coordinato a livello nazionale dalla società di comunicazione scientifica Psiquadro. Per la Sardegna, Cagliari partecipa al progetto SHARPER insieme alla città di Nuoro mentre nel resto della penisola sono coinvolte altre 14 città: Ancona, Camerino, Catania, Genova, L’Aquila, Macerata, Napoli, Palermo, Pavia, Perugia-Terni, Sassari, Torino, Trento e Trieste.

La sezione INFN di Cagliari è partner di Sharper Cagliari , organizzato dall’Università di Cagliari e collabora con Sharper Nuoro, organizzato dal Comune di Nuoro e svolgerà le sue attività online, con una programmazione densa di attività tra spettacoli, seminari e visite virtuali a laboratori di ricerca internazionali.

La programmazione INFN Cagliari sarà ricca e avvincente, con una serie di format ricchi di freschezza e dal contenuto innovativo. Di seguito indichiamo il calendario dei pre-eventi e degli eventi Sharper a cura di INFN Cagliari.

Si parte con il primo pre-evento il 7 Luglio alle 18:00 con il nuovo format di divulgazione scientifica “15 minuti con“, storie di ricerca, ricercatori e ricercatrici INFN Cagliari. Tutti i mercoledì di Luglio e Settembre, alle 18:00, Matteo Tuveri incontra 8 giovani ricercatori e ricercatrici e dialoga con loro sulle attività di ricerca che svolgono quotidianamente, ma anche sui loro sogni e la loro storia.

Matteo Cadeddu ci parlerà del misterioso mondo della materia oscura, seguito da Angelo Loi che ci porterà nel mondo dell’elettronica in un dietro le quinte della fisica della particelle. Francesca Dordei si addentrerà nei meandri dei primi istanti dell’universo, quando la materia ha vinto sull’antimateria. Carlo Puggioni ci racconterà il mondo dell’informatica e il suo ruolo nella fisica delle particelle e nella divulgazione scientifica. Nel mese di Settembre, Pierluigi Bortignon ci porterà alla scoperta dell’esperimento CMS al CERN di Ginevra e di come catturare i tasselli fondamentali della materia. Andrea Contu ci racconterà le nuove tecnologie per ascoltare l’universo attraverso le onde gravitazionali, seguito da Alice Mulliri cercherà di fotografare le particelle negli esperimenti al CERN con una precisione mai vista prima. Chiuderà gli appuntamenti Michela Lai, che ci racconterà il mondo della ricerca della materia oscura e le sue applicazioni nel campo della fisica medica.

Si prosegue Giovedì 16 Settembre con una tavola rotonda sulla fisica in Sardegna dal titolo “Il sogno di indagare l’universo tra miniere e particelle“. Dalle 18:30 presso la casa della cultura di Monserrato, 9 giovani fisici e fisiche, figli e figlie della nostra isola, si raccontano al pubblico, in un viaggio tra miniere e particelle, celle solari e grandi telescopi. Si parlerà della fisica fatta in Sardegna, del mondo della ricerca e del ruolo della scienza nella società. L’evento è a cura di INFN Cagliari, UNICA, UNISS, INAF-OAC, CNR. Intervengono Matteo Tuveri (moderatore), Matteo Cadeddu (INFN Ca), Francesca Dordei (INFN Ca), Francesco Dettori (Unica), Angelica Simbula (Unica), Claudia Caddeo (CNR-IOM), Francesca Loi (INAF-OAC), Matteo Trudu (INAF-OAC), Davide Rozza (Uniss), Iara Tosta e Melo (Uniss).

Tra gli ulteriori pre-eventi che arrichiscono il calendario della Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici, vi sono inoltre le attività per le scuole sui temi della gravità e intitolate “alla scoperta della gravità”. Lunedì 20 settembre, il liceo Marconi-Lussu di San Gavino Monreale ospiterà Matteo Tuveri per un seminario, mentre giovedì 23 si terrà l’incontro online con le classi della scuola primaria e secondaria di secondo grado dell’Istituto Comprensivo di Bitti.

Le attività del 24 settembre targate INFN Cagliari sono molteplici e dislocate in varie parti della Sardegna.

La mattina, Pierluigi Bortignon (Unica e Infn Ca) guiderà gli studenti e le studentesse di quarta e quinta superiore alla scoperta del CERN di Ginevra con una visita virtuale al rivelatore CMS. Alle ore 18, la stessa visita sarà disponibile online sul canale youtube https://youtu.be/qt5gjQEWLgE

A Cagliari, nella nuova e suggestiva location dell’Orto Botanico, alle 17:30 i ricercatori Corrado Cicalò e Gabriella Serri parlano di raggi cosmici con un intervento dal titolo “Sotto una pioggia di raggi cosmici: extreme energy events“. Alle 21:30 è invece il momento di Francesca Dordei, con un intervento dal titolo “Alla scoperta dell’antimateria“.

A Lula, presso le miniere di Sos Enattos, i ricercatori e le ricercatrici sono coinvolte in attività di divulgazione scientifica sulle onde gravitazionali e l’Einstein Telescope. Dalle 17:00 si potrà giocare con la gravità nello stand dal titolo “Gravità, questa (s)conosciuta“. Le attività termineranno alle ore 19:00 con la tavola rotonda sull’Einstein Telescope, moderata da Matteo Tuveri (Infn Ca) e con la partecipazione di Mariano Cadoni (Unica e Infn Ca), Michele Punturo (Infn Pg), Marta Burgay (Inaf-Oac), Alessandro Cardini (Infn Ca), Domenico D’urso (Uniss e Infn Lns) e Fabio Tore (Regione Sardegna).

Il programma completo è consultabile al seguente link

Women in Science 2019

“Se voglio diventare una scienziata ancora non lo so, so solo che può dipendere solo da me”.
Questa una delle dichiarazioni rilasciate ai giornalisti dalle bambine che hanno partecipato all’International Day of Women and Girls in Science.

Lo scorso 12 febbraio, 20 bambine delle elementari e 50 delle scuole superiori sono state le protagoniste al Dipartimento di Fisica della Giornata Internazionale per le donne e le ragazze nella scienza, voluta dall’Assemblea delle Nazioni Unite per promuovere l’uguaglianza di genere e a far sì che donne e ragazze ottengano parità di accesso e partecipazione nella scienza.

La giornata ha avuto inizio nell’aula magna di medicina, con una platea tutta al femminile che coinvolgeva anche le ragazze che hanno partecipato alle Masterclasses organizzate per l’occasione dal Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche.

A dare il benvenuto alle bambine e alle ragazze sono state Micaela Morelli, Prorettore delegato per la ricerca dell’Università di Cagliari , Anna Maria Musinu, Preside della Facoltà di Scienze, Giovanni Bongiovanni, Direttore del Dipartimento di Fisica, Alberto Masoni, Direttore della Sezione di Cagliari dell’Istituto Nazionale di Fisica NucleareViviana Fanti, organizzatrice dell’evento.

Dopo i saluti iniziali, le bambine e le ragazze sono state coinvolte in differenti attività sperimentali.

Le bambine hanno partecipato al laboratorio  “Madame Curie e i segreti della materia” curato da Alessia Zurru, Alessandra Bernardini  e Sara Intina, mentre le studentesse delle superiori, divise in gruppi sono state coinvolte in differenti attività sperimentali.

Con il supporto di Francesca Dordei, un gruppo è andato “Alla scoperta delle proprietà della materia e dell’antimateria in LHCb”; con Ester Casula le ragazze sono andate “Alla ricerca di particelle strane in ALICE”; con Stefania Porcu hanno potuto “Guardare dentro le molecole”; con Elisa Pinna hanno indagato “Gli specchi della Fisica”; un altro gruppo con Daniela Marongiu ha studiato i “Nanomateriali luminescenti al microscopio”; Silvia Acosta Gutiérrez ha mostrato come “Spiare i batteri” e Piera Muzzetto ha mostrato l’uso dei “Raggi X in fisica medica: il mammografo”.

La giornata è stata poi arricchita dagli interventi di GiULIAgiornaliste, inaugurati dalla presidente Susi Ronchi che ha parlato della relazione difficile tra Donne e Scienza: “Un’indagine condotta in 5 paesi europei, tra cui l’Italia, da Opinion way ha dimostrato che solo il 10% degli intervistati pensa che le donne abbiano particolari attitudini per la scienza. Il 70% in Italia è convinto che non possiedano le capacità per perseguire un’alta carriera, mentre per la stragrande maggioranza sono portate per le scienze sociali, le lingue, la comunicazione e l’arte”.

Molto apprezzato anche il momento del dibattito pomeridiano introdotto dalle GIULIAgiornaliste Valentina Guido,  addetta stampa dell’Università di Sassari che ha parlato del tema  “Il linguaggio di genere non è solo un gioco” e Federica Ginesu, giornalista free lance, che ha presentato “Il linguaggio di genere che racconta la storia delle donne“.

La giornata si è conclusa con un collegamento in diretta audio/video con le scienziate del CERN di Ginevra e con altre ragazze collegate contemporaneamente dalle Università di Madrid e BarcellonaIn collegamento dal CERN anche la ricercatrice sarda Marianna Fontana che ha potuto raccontare la sua esperienza concreta e motivare le ragazze che sognano un futuro da scienziate.

Vai alla Galleria Fotografica dell’evento.

Scarica le presentazioni di GIULIAgiornaliste:

Susi Ronchi – Donne e Scienza: le docenti nelle Università sarde

Valentina Guido – Il linguaggio di genere non è un gioco

Federica Ginesu – Il linguaggio di genere che racconta la storia delle donne

Simposio sulla Fisica delle Alte Energie – Cagliari

Inaugurato a Cagliari il Mini Simposio sulla Fisica delle Alte Energie, evento di incontro e scambio tra i fisici che studiano i misteri dell’universo.

Dalla fisica delle particelle elementari, alla materia oscura, passando per i raggi cosmici, la fisica applicata e le attività di divulgazione scientifica: questi i temi trattati durante il primo Simposio sulla Fisica delle Alte Energie a Cagliari.

L’evento, organizzato dalla sezione di Cagliari dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e dell’Università di Cagliari, si è svolto Mercoledì 11 Dicembre 2019 alla Cittadella Universitaria di Monserrato e ha ospitato fisici e studenti della laurea magistrale in fisica.

L’incontro ha permesso ai fisici di confrontarsi sulle nuove sfide che la comunità scientifica intende affrontare per arrivare a una sempre maggiore e più completa comprensione dei misteri dell’universo.

L’evento è stato inaugurato con l’intervento della Professoressa Giovanna Puddu, vincitrice del premio Donna di Scienza e unica donna a ricoprire il ruolo di Ordinario in fisica all’Università di Cagliari.
A seguire, l’intervento dei dottorandi in fisica delle alte energie ha preceduto le relazioni dei ricercatori cagliaritani.

Fisica e progresso tecnologico

La curiosità verso la comprensione dei fenomeni fisici ha da sempre portato i ricercatori a trovare un connubio perfetto tra conoscenza e tecnologia. I grandi laboratori scientifici come il CERN di Ginevra sono un esempio perfetto di come ricerca e sviluppo tecnologico si intreccino per migliorare il sapere scientifico dell’uomo.

I ricercatori cagliaritani hanno mostrato proprio come nell’ambito delle ricerche condotte al CERN sia possibile sviluppare nuovi modelli teorici e i nuovi esperimenti per lo studio delle proprietà fondamentali della materia. Non solo, i fisici hanno anche mostrato come il progresso nel campo dell’elettronica sia fondamentale per raggiungere dei nuovi risultati in questo campo.

Se da un lato il CERN di Ginevra e i suoi esperimenti ALICE e LHC giocano un ruolo fondamentale in tal senso (e coinvolgano quasi tutti i ricercatori della sezione INFN di Cagliari), dall’altro il Simposio ha messo in evidenza come la Sardegna stia assumendo un ruolo sempre più centrale nella fisica delle alte energie e di frontiera. Il progetto ARIA e la sua colonna di distillazione dell’Argon per l’esperimento DarkSide ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso e i nuovi esperimenti per la scoperta delle onde gravitazionali costituiscono un valido esempio del valore della ricerca scientifica in Sardenga.

Il valore universale della ricerca scientifica

Lo studio della fisica fondamentale non è mai fine a sé stesso. Dalla modellizzazione teorica dei fenomeni alla costruzione dei grandi esperimenti, la fisica offre un gran numero di applicazioni pratiche utili per la società. Questo concetto è emerso chiaramente durante il Simposio, nel quale sono state presentate le attività di ricerca nel campo della fisica medica e della fisica applicata ai beni culturali svolte in Sardegna. PET, risonanza magnetica, cure innovative in ambito oncologico sono solo alcuni degli esempi in cui la fisica nucleare gioca un ruolo fondamentale per il miglioramento della salute dell’uomo.

Dal laboratorio alla piazza: la fisica è per tutti

I ricercatori INFN e universitari sono da sempre molto attivi nel campo della divulgazione scientifica e il Simposio ha rappresentato un momento di confronto anche su questi temi.

Il numero di attività scientifiche per il grande pubblico è cresciuto notevolmente negli ultimi anni sia in Sardegna che nel resto d’Europa, a dimostrazione del crescente interesse da parte dei cittadini verso la scienza e la fisica in particolare.
La sezione di Cagliari dell’INFN e i fisici dell’università sono coinvolti attivamente in tali manifestazioni e danno un contributo fondamentale per la loro realizzazione: è il caso della Notte Europea dei Ricercatori o dei laboratori per le scuole, come ad esempio RadioLab.

La cosiddetta “terza missione” è diventata parte fondamentale della vita di un ricercatore e rafforza il ruolo sociale che la scienza ha nella società e nella diffusione della cultura scientifica, contribuendo così alla crescita culturale della comunità.

In basso, alcune foto del Simposio con gli interventi dei dottorandi e ricercatori.

European Radon Day

Torna anche quest anno il 7 Novembre lo “European Radon Day“, la giornata dedicata a Marie Sklodowska Curie e alla radioattività.

In Italia l’evento è organizzato e promosso dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e si terrà in contemporanea in dieci città.
A Cagliari, la sezione locale dell’Istituto in collaborazione con il Dipartimento di Fisica organizza un incontro durante tutta la mattinata presso il Liceo Scientifico Pitagora di Selargius.
Durante l’evento, gli esperti dell’INFN e dell’agenzia regionale dell’Arpa illustreranno e informeranno i partecipanti sul Progetto Radon, finalizzato ad approfondire le conoscenze sulla distribuzione della concentrazione di radon negli edifici e alla conseguente classificazione del territorio regionale e delle aree a rischio.
Ricordiamo che tra gli elementi radioattivi più comuni vi è infatti il Radon, gas radioattivo naturale, presente nel suolo e nei materiali da costruzione. Può accumularsi negli edifici/case, scuole, ambienti di lavoro, ed essere inalato.

Spazio anche ai ragazzi degli istituti Pitagora e Primo Levi di Quartu Sant’Elena che hanno partecipato al progetto RadioLab, progetto nazionale dell’INFN inserito nel Piano Lauree Scientifiche di Fisica (PLS) che prevede il coinvolgimento attivo degli studenti nelle misure di radioattività ambientale nelle proprie abitazioni e negli edifici scolastici.
Saranno inoltre presenti, per condividere la loro esperienza, gli studenti sardi che hanno avuto la possibilità di frequentare la RadioLab Summer School di Catania dello scorso Settembre 2019.

Durante la mattinata ci sarà anche un collegamento in videoconferenza con le altre sezioni INFN coinvolte nel progetto RadioLab e si concluderà con la conferenza-spettacolo su Marie Curie e la radioattività a cura di Alessia Zurru del Dipartimento di Fisica di Cagliari, INFN e Laboratorio Scienza.

Si deve infatti agli studi compiuti dalla scienziata la scoperta della radioattività naturale.
Marie Curie nasce a Varsavia proprio il 7 novembre del 1867 e grazie alle sue scoperte è la prima donna a vincere (condividere) due premi Nobel: il primo per la fisica nel 1903, condiviso con il marito Pierre Curie e il fisico Antoine Henri Becquerel e il secondo per la chimica nel 1911.

Per ulteriori informazioni visitate il sito INFN dedicato al progetto https://web.infn.it/RadioLab/index.php

Potete trovare il programma completo della manifestazione a Cagliari nella locandina di seguito.

Premio Asimov 2019

PREMIAZIONI PREMIO ASIMOV 2019: LA SARDEGNA PROTAGONISTA AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO

Si è concluso al salone del libro di Torino la quarta edizione del premio Asimov 2019 per la migliore editoria scientifica.

Il “Premio Asimov per l’editoria scientifica divulgativa”, ideato dal fisico Francesco Vissani dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) si prefigge di avvicinare le giovani generazioni alla scienza attraverso la lettura di opere scientifiche di carattere divulgativo.
Il Premio è organizzato e promosso dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e dal Gran Sasso Science Institute insieme con i Dipartimenti di Fisica e Scienze delle Università di Bologna, Cagliari, Camerino, Catania, Napoli, Salento, il Centro Siciliano di Fisica Nucleare e Struttura della Materia; l’Associazione Librai Italiani (ALI); Deep Blue Consulting; TRIWU web TV; Salone Internazionale del Libro di Torino. È patrocinato inoltre da numerose Istituzioni, tra cui la Società Italiana di Fisica (SIF), l’Accademia dei Lincei, la Società Italiana di Relatività Generale e Fisica della Gravitazione (SIGRAV), il CRS4 Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna.
Il Premio Asimov annovera tra le sue caratteristiche il fatto di essere assegnato da una giuria composta da quasi 2000 studenti delle scuole superiori provenienti da 11 regioni italiane, che quest’anno hanno decretato vincitore il libro “Elogio della Parola” di Lamberto Maffei, neuroscienziato di fama internazionale, già presidente dell’Accademia dei Lincei.

Gli studenti sono stati doppiamente protagonisti: oltre a scegliere il libro vincitore, hanno concorso, a loro volta, con le recensioni sui libri in gara.
Le migliori recensioni, selezionate da un comitato scientifico composto da 250 membri tra i quali docenti, ricercatori, giornalisti e scrittori, vengono a loro volta premiate.

La Sardegna partecipa al Premio Asimov fin dalla seconda edizione ed è prima per numero di partecipanti, con oltre 350 studenti.
L’edizione di quest’anno ha visto la partecipazione di scuole da tutta l’isola e i vincitori provengono da: Liceo Scientifico Alberti (CA), Liceo Classico annesso al Convitto Nazionale Canopoleno (SS), Liceo Classico Scientifico Euclide (CA), Liceo Scientifico Fermi (NU), Liceo Scientifico Pacinotti (CA) e Liceo Classico Siotto (CA).

Grazie alla collaborazione fra la Sezione di Cagliari dell’INFN e le scuole coinvolte, tre fra le studentesse vincitrici hanno potuto partecipare alla cerimonia di premiazione tenutasi lo scorso 9 Maggio al Salone del libro di Torino: Carla Sarais del Liceo Scientifico Alberti (CA), Valentina Masala del Liceo Classico Scientifico Euclide (CA) e Francesca Coiana del Liceo Classico Siotto (CA), accompagnate dalla docente Valeria Caschili.

In foto, il Prof Maffei presso lo stand dell’INFN insieme con studentesse e studenti, la docente Valeria Caschili, la ricercatrice del Dipartimento di Fisica dell’Università e dell’INFN di Cagliari Viviana Fanti, componente del consiglio scientifico di Asimov, il Direttore della Sezione di Cagliari dell’INFN Alberto Masoni, l’ideatore e coordinatore nazionale dell’iniziativa Francesco Vissani.