Merita una particolare attenzione l’attività sul territorio.
In questo caso trova piena giustificazione l’ossimoro “l’utilità del sapere inutile” (coniato da Abraham Flexner, l’uomo che fondò l’Institute of Advanced Study e chiamò Albert Einstein a lavorarvi).
Tre grandi iniziative infatti mostrano ancora una volta che la ricerca fondamentale e l’eccellenza scientifica possono essere motori di innovazione e sviluppo, in grado di valorizzare il tessuto sociale ed economico del territorio.
Darkside – Aria ovvero come la ricerca della “materia oscura” un elemento fondamentale del nostro universo possa riqualificare una miniera di carbone in chiusura trasformandola in un elemento chiave per una grande collaborazione internazionale di ricerca (che ha visto di recente a Cagliari la visita del nobel Arthur Mcdonald) e in un apparato con straordinarie opportunità per la produzione di gas per la ricerca biomedica.
Cagliari-2020 ovvero un progetto Smart Cities da 25 M€ finanziato dal Programma Operativo Nazionale Ricerca, dove l’INFN trasferisce tecnologie ed esperienza sviluppate nei grandi esperimenti ad LHC a beneficio dello sviluppo di sistemi avanzati per la gestione della mobilità urbana.
Einstein Telescope – ultima ma non ultima la prospettiva di ospitare in Sardegna, una grande infrastruttura di ricerca (oltre 500 M€ di investimenti) il futuro laboratorio europeo delle onde gravitazionali, denominato Einstein Telescope. La scoperta delle onde gravitazionali, a 100 anni dalla Teoria della Relatività Generale di Einstein, da parte della collaborazione LIGO-VIRGO ha condotto all’attribuzione del nobel per la fisica 2018. Questa scoperta, unitamente a nuovi straordinari risultati ottenuti dall’uso simultaneo delle antenne americane di LIGO e di quella europea di VIRGO (operante in Italia grazie al contributo dell’INFN) hanno determinato il rilancio dell’idea di realizzare un grande laboratorio sotterraneo dedicato allo studio delle onde gravitazionali.
Nel 2017 la regione Sardegna ha finanziato un progetto di ricerca dell’Università di Sassari, in collaborazione con l’INFN con 1 milione di euro. A marzo 2018 il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca ha ufficializzato la candidatura italiana finanziando il progetto con 17 milioni di euro. Il sito è una miniera nel nord Sardegna, presso Lula. In virtù delle sue peculiarità geosismiche e del ridotto disturbo ambientale il sito compete molto bene con gli altri due candidati il Olanda e Ungheria. Ospitare Einstein Telescope rappresenta una straordinaria opportunità di innovazione per la Sardegna e per il paese. L’INFN, capitalizza in questo progetto decenni di ricerca e di leadership in questo settore e unitamente alle Università e alla comunità della ricerca sul territorio, sta mettendo il massimo impegno per il successo di questa iniziativa.