Einstein Telescope

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Einstein Telescope.

L’esperimento

Il progetto prevede la costruzione di un gigantesco interferometro sotterraneo triangolare per la ricerca delle onde gravitazionali. L’osservatorio, che deve il suo nome ad Albert Einstein, sarà collocato a una profondità tra i 100 e i 300 metri, per isolarlo dai movimenti delle onde sismiche, avrà un perimetro di circa 30 km composto da bracci lunghi 10 km al cui interno saranno attraversati specchi di altissima qualità superficiale attraversati da un laser. Se un’onda gravitazionale attraversa l’interferometro, la lunghezza dei bracci oscilla e questa infinitesima variazione viene rivelata dall’esperimento. Et sarà un osservatorio di terza generazione per la ricerca delle onde gravitazionali. Grazie alla sua estrema sensibilità alle basse frequenze, Et ci permetterà di osservare con regolarità le onde gravitazionali inaugurando così l’era di un nuovo tipo di astronomia, l’astronomia gravitazionale di precisione.

Tecnologia

L’interferometro Et andrà a caccia di onde gravitazionali, increspature dello spaziotempo che si propagano alla velocità della luce, generate da ”cataclismi cosmici”, come l’esplosione di supernovae o lo scontro tra buchi neri o stelle a neutroni. La verifica dell’esistenza delle onde gravitazionali rappresenta il tassello mancante alla verifica sperimentale della Teoria della Relatività Generale di Albert Einstein. Prodotte da masse stellari in movimento accelerato, le onde gravitazionali, a causa della rigidità dello spaziotempo, hanno un’ampiezza infinitesima. Per questa loro caratteristica rivelarle è davvero difficile ed occorrono strumenti di dimensione gigantesca, come i detectors interferometrici.

Partecipanti/ collaborazione

Nel nostro Paese è già in corso la caccia alle onde gravitazionali, grazie a un gigantesco e sensibilissimo interferometro laser: si tratta di Virgo, in attività a Cascina, nella campagna pisana. Frutto di una collaborazione italo-francese tra INFN e CNRS e gestito dal consorzio EGO, Virgo è un rivelatore di seconda generazione costituito da due bracci perpendicolari di 3 km ciascuno. Virgo collabora con altri tre interferometri: i due Ligo negli Stati Uniti e Geo600 in Germania. Il progetto Et è sostenuto dalla Commissione Europea e inserito nel VII Programma Quadro; la comunità scientifica impegnata nello studio delle onde gravitazionali comprende più di 200 scienziati provenienti dall’Europa e dal resto del mondo.